s f o g o

20030530

Vorrei fotografare ognuno di voi, cari amici, in modo tale da riprendere e mettere in risalto quel vostro non so chè che mi piace così tanto

scritto da soulsacrifire
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20030521

mattina stropicciata
senza nient'altro in testa che quelle parole
sentirsi vecchi di fronte all'anno appena passato
di fronte a quei progetti disfatti

sentire in questo limbo distratto
le voci ovattate del sale e del mare
di domeniche assolate ed esauste
che rigenerano nuova vita nelle mie vene

sentire in quest'eccitazione disordinata
le voci pungenti e dense di silenzi dell'infanzia e della normalità
che morbide accarezzano i tuoi capelli
cercando di tenermi con loro

sentire nel mezzo di questo sentiero scarno e pietroso
rime, musiche, lacrime ed enormi tristezze
uno stupore rosso che si nutre dell'erba,
della luna, della notte
un vagabondare per restare, per fermarsi
un dondolìo che infrange il mio nome e la mia identità

e sentire sulle labbra nient'altro che le sue parole
che bruciano di miele
che cambiano e crescono ogni giorno
che legano il mio pensiero
scoordinato
in una sera fatta di terra calda e buio attorno

scritto da Anonimo
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....
Scrivimi da un altro amore:
le tue parole
sembreranno nella sera
come l'ultimo bacio
dalla tua bocca leggera.
....

scritto da soulsacrifire
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20030512

Bruciano le mie labbra
carbone
cenere
solchi in my arms
in lei pietra
marmorea
in me rosa pesco

scritto da soulsacrifire
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domenica 11 maggio 2003:
acqua cristallina
le risate e la leggerezza dei pensieri
un bacio e una buonanotte
l'ennesima scoperta di una persona
sempre piu' importante
(il calore del sole e il sapore del sale
si trascinano su di te)

scritto da Anonimo
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20030507

VI SALUTO NON POSSO PIU' FREQUENTAR QUESTO LUOGO
CHE TRASFORMA CIO' CHE SONO IN CIO' CHE NON VOGLIO
ESSERE !
NON BUTTO VIA NULLA DI TUTTO CIO' MA LA COSA CHE A
ME NON VA' E' CHE LE PAROLE SCRITTE RIMANGONO E NON
LASCIAN SPAZIO AI CAMBIAMENTI ....

scritto da Anonimo
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Riusciam a vedere in ogni volto lo specchio riflesso dei nostri sentimenti

Abbiamo passato la soglia dei 20 con un colpo di reni ancora dolenti …

Siamo verso i trenta e sfoggiamo livide macchie di orgoglio umano …

Siam finiti al disotto di una vita piena di volgari consigli …

Non saprei se sono mezzo vuoto o mezzo pieno, so soltanto che sono un poco frastornato dalla vita che passa.

Mi fermo faccio i conti col mio passato e il mio presente e l’unica cosa che so’ e' che ho paura di pensare a come sarà il mio futuro …

Quante volte al giorno vi fate i conti in tasca …
Io molto di rado … quando lo faccio mi spavento in quanto ogni volta il futuro m’appare più oscuro.

A volte ci si sente dei fanciulli col cuore di ottantenni a volte degli ottantenni col cuore di fanciulli.

Come sr ci fossero due livelli di coscienza di se' che fluttuano nella vita e mai coincidono,
due livelli d'nstabilità che attendono alla soglia delle giornate di trovare un loro posto.

Posto che mai vien trovato oppure viene appena accennato.

Ora so’ cosa significa ‘carpe diem’ e non riesco a capire cosa passa attraverso i rami della mia vita.

Passa di tutto ma soltanto cio che rifugge da essi la mia mente cattura. Perché ???

Non lo so!

So solo che ho paura

scritto da Anonimo
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20030502

A ciascun conto il suo totale ...
Totale di diferrenze asimmetrice e di imperturbabili
scimmie balzanti.
sfociante in miscele erotiche di noviziatiche emozioni,
effluvio musicale che passa per le mie narici e, cosi'
come la pece brucia, consuma i minuti di veglia senza lasciar
traccia alle spalle d'un passato feroce.

Le fiere irridescenti avvolgono con le fauci i cardini
d'una speranza senza lasciar svogo alle estenuanti difese del
passato.

Ogni conto torna alla quadratura di un solo giorno e
deflagra in mille ellittiche e fumanti sensazioni.

Le braccia delle settimane, dei mesi, degli
anni stringono i fianchi alla puerpera sognante,
sfogliando il suo viso come cartapesta,
si rilascia al turpe svanimento dei momenti che guidano il
sogno di una vita sinceramente pacata.

Ho l'alito che fuma d'aromi vischiosi e la mia gola è come
la valli della mia sognata IRLANDA.

Sognata inqunto ricercata e umida fanciulla di bell'aspetto.
Il vescicante sogno d'unutopia,
l'altra persona perfetta.

L'idilio di un muto seme che germoglia in vasche di cristallo
e si deforma dando sfogo alla vita.

Si' siamo cosi', il seme, la qudratura richiede che il nostro
seme germogli nella terra per dar vita alla vita che ci conduce.

E allora per seguir la quadratura, basta trovar la terra giusta ?!??
Son contento per chi la trova sono felice per il vento che mi porta ...

scritto da Anonimo
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non posso tenermi tutto dentro

It was

a moment

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