terra friabile ma umida della sera passata
e della notte in corso
foglie larghe e grezze dei vitigni
si muovono, ritmicamente
e dita si aggrappano al terreno, striandolo
e stropicciandolo
la luna si riflette
e si sdoppia, si nasconde fra i grappoli
gioca, ride e grida
sussurra parole segrete a tutti conosciute
ritorna ad essere una
indissolubile e di nuovo si separa
(la sua pelle è liscia e sporca di terra,
la sua pelle è calda e umida d'amore,
la sua pelle si frantuma in un unico movimento)
è una notte vissuta altrove
non su questa terra, ma nei tuoi occhi
e il profumo pungente del verde
si sente ancora
Deflagra si scuote si squarcia la vibrante sensazione di quell’istante.
E’ racchiuso tutto in un alito di vento
Si spoglia di foglie e si copre di lucidi pavimenti.
Ora è svanito il mio osceno pensiero ?
Non so se come ieri sara’ piu’ vero!
Sono in attesa di nuovi cambiamenti nel mio eterno ritorno, sono cose che vanno vengono e non sempre aprono gli occhi, a volte …
… si dileguano solo i pensieri.
Viaggi dentro il mondo d’Efesto io ogni giorno ci vado e poi torno, …forse.
In me’ c’e’, in me’ vive, in me’ lui si scuote e si dimena , solo l’anima bianca lo incatena sotto le spoglie mortali di azioni che paiono esser costellate da stelle animali.
Sguscio tra i pensieri e il mondo esiste come ieri, la sofferenza incute timore e a volte incute orrore ma in me v’e’ solo la curiosita’ d’una scimmia demoniaca che salta qua’ e la’ .
Statemi lontano vestali che soltanto voi potete patire l’azione di noi animali.
Sono uno strano essere che sconvolge l’assioma della natura.
In me’ c’e’ un tumore che sale e pian piano scaccia il pensiero umano.
Sono salito direttamente dal luogo oscuro che riposa in me’ e ogni tanto faccio capolino e spingo i pensieri oltre la mesta presenza del divino esser amante e non sono piu’ titubante.
L’unica cosa che peggio puo esser della mia liberazione e’ la mia assoluta prigionia.
Io senza lei non esisto e con lei mi bilancio, sono oscuro in presenza del suo splendore e nulla in assenza dell’ombra che mi dona.
L’anima e’ duale e doppia , senza il demone non puo’ esistere l’angelo.
L’uomo e’ duale e doppio e solo cosi’ io sono completo.
Essa è la
Essa è la dischiusa per te
come un'amica
e a primavera quand'è
tutta fiorita
essa è là dritta innanzi a te,
d'una fuga infinita.
scritto da Anonimo
Jack Kerouac, l'Orfeo emerso
"«Jack il Mago nella sua tomba
a Lowell per la prima notte
quel Jack attraverso i cui occhi
vidi
smog splendore luce
oro sulle spire di Manhattan
non vedrà mai questi camini fumanti
mai più sulle statue di Maria
nel Cimitero»."
scritto da soulsacrifire
qual'è la ricetta per fare qualche kilo di tempo da usare?
da riempire di me
da spendere senza parsimonia
voglio giocare, voglio scrivere, voglio parlare e ascoltare
scorrere le dita sulle immagini che creiamo con i nostri sogni
renderli solidi
e acchiapparli!!!
prima che scappino via ridendoci in faccia beffardi
credete di poter scappare tanto a lungo??
no, no, no...
aiutami in questa corsa
[.. The grass was greener
The light was brighter
The taste was sweeter
The nights of wonder
With friends surrounded
The dawn mist glowing
The water flowing
The endless river ..]
ogginonvorreialtrocheessereracchiusotraquesteparentesiinunmondosolomiodovenessunopossaentrare
sentirmi frESCO libERO
anNULLAre tutti gli impegni
( SCUSSA TU ' Doveva esser confidenza ma m'è parsa cosi' bella ...
... )
Confidenza alla donna che più sento amica :)!!!
Quell'attimo che raccoglie le mie sensazioni
e le butta lungo i sentieri delle cose lontane batte sul cuore
e la giù si sente uno strano umore,
arrossisco, mi fischian le orecchie e un poco confuso
regalo delle carezze.
Il profumo di caffè avvolge i miei pensieri e una dolce
presenza risveglia i miei desii,
la mattinata d'oggi è una di quelle mattine c'hanno infuocato
le mie vene.
Friggo fremo e provo tanta speme nel frenar il mio impeto
amoroso nei confronti d'una vicina dal corpo caloroso.
Quella veste è come una foglia e di lei ho tanta voglia,
la guardo mentre mi parla e lei sorride un poco beffarda,
arrossisce nell'animo e s'innervosisce per un attimo d'imbarazzo
e la cosa per un poco mi da' sollazzo.
Il caffè della vicina di stamane m'ha dato altra energia da bruciare
e non so' se sia solo l'ormone ma sicuramente ho voglia di farne l'amore.
Sono strano e forse a volte ho istinti da villano,
ma spero di saperli sublimare
lasciando elegantemente intender cio' che le vorrei dare,
comunque nella settimana che viene
una sera passeremo ancora assieme
e dopo aver ormai fatto l'amore per sfogo
spero lo farem per vezzo
di cui il gusto molto più apprezzo.
alzato da poco
alito cattivo, devo dire pessimo,
l'arrivo dei miei
un ronzio in testa dovuto al troppo bere
un leggero uff nel mio spirito, non lo so... forse Torino stessa mi appesantisce per il suo frastuono
direi pessima abitudine quella di svegliarsi con la luna storta
sono leggermente scazzato i troppi casini che si vedono in giro, questa mattina, li sento tutti
mi faccio peso di capire, in effetti vorrei capirci un pò di più e fino a quando non saprò non sarò soddisfatto
il mio fegato inizia a lamentarsi, forse meglio darci un taglio netto
che due coglioni, vorrei che tutto fosse tranquillo che capissero tutti quante cose ci sfuggono ed esse sono le più importanti
statemi bene ragazzi ovunque voi siate
appena vide la carta giallo oro, fu investita da un profumo caldo e afoso. Dal profumo del grano, dal profumo di un'estate di ormai molti anni prima. Dal profumo della pelle sudata e polverosa.
Non sapeva se voleva andare avanti con questo ricordo.. Il gioco che era riuscito così piacevole e distensivo fino a quel momento ebbe una lieve ma profonda incrinatura.
Ma non avrebbe mai potuto dimenticare e nascondere dietro una porta quello che era successo dopo.
Quello che era successo prima, era stato semplicemente...
scritto da Anonimo
che strano perdersi a Shanghai
eppure è stupendo andare in giro sentire questo dialetto così differente da quello del nord
mi sono perso in un piccolo rione dove la gente era sudata per il troppo caldo, per la folla che invade il mercato legale.
Intravedo il suono del mercato nero, dove si possono comprare delle belle aragoste al prezzo di stato, ma oggi non ne ho voglia.
Passeggio, sento l'odore delle persone che si appoggiano a me, il loro sudore accanto il mio.
Non mi stupisco di questo.
Mi siedo, stufo della camminata, in un ristorante vicino al fiume. Ordino una tazza di tè del mattino, stranamente con la scritta azzurra su sfondo bianco ed in italiano.
La cameriera non parla la mia lingua eppure capisce cosa voglio.
Mi porge un piatto di anguille grigliate, le mie preferite.
vorrei poter assaporare la vita ed essere lieve su di essa
poter avere il giusto/gusto per/di poter sentire ogni cosa
non lo so
oggi, peggio degli altri gg, sento quel sottile drappo che mi avvolge
che è la mia vita