ieri sera la trasmissione "Crozza Italia" su La7, mi ha fatto conoscere una canzone.. non ho parole per esprimere la stupidà della guerra mi unisco ad esse:
"Il disertore" Versione italiana di Ivano Fossati basata sulla traduzione di Giorgio Calabrese. Dall'album "Lindbergh (Lettere da sopra la pioggia)" (1992)
In piena facoltà, Egregio Presidente, le scrivo la presente, che spero leggerà. La cartolina qui mi dice terra terra di andare a far la guerra quest'altro lunedì. Ma io non sono qui, Egregio Presidente, per ammazzar la gente più o meno come me. Io non ce l'ho con Lei, sia detto per inciso, ma sento che ho deciso e che diserterò.
Ho avuto solo guai da quando sono nato e i figli che ho allevato han pianto insieme a me. Ma mamma e mio papà ormai son sotto terra e a loro della guerra non gliene fregherà. Quand'ero in prigionia qualcuno m'ha rubato mia moglie e il mio passato, la mia migliore età. Domani mi alzerò e chiuderò la porta sulla stagione morta e mi incamminerò.
Vivrò di carità sulle strade di Spagna, di Francia e di Bretagna e a tutti griderò di non partire piú e di non obbedire per andare a morire per non importa chi. Per cui se servirà del sangue ad ogni costo, andate a dare il vostro, se vi divertirà. E dica pure ai suoi, se vengono a cercarmi, che possono spararmi, io armi non ne ho.
scritto da soulsacrifire